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Immagine del redattoreAcli Catania

Con Us Acli Catania lo sport è inclusione: al via progetti per minori, anziani e detenuti a rischio

CATANIA – US Acli Catania, l’associazione sportiva delle Acli Catania, aderendo alle politiche sociali delineate da Sport e Salute, è impegnata nella realizzazione di diversi progetti in ambito sportivo e sociale, volti a sensibilizzare i soggetti più fragili, di diverse fasce di età, che versano in stato di disagio sociale, tra cui bambini, adolescenti, detenuti e anziani, a rischio emarginazione.


Le attività si sono già avviate, nel mese di gennaio, ed avranno una durata di circa 8/9 mesi e coinvolgeranno una moltitudine di destinatari.


In particolare, il progetto denominato “Net oltre le reti”, destinato a ragazzi della fascia di età 10-13 anni, propone azioni di contrasto al drop-out sportivo e di prevenzione del cyberbullismo.

Tra le attività previste: corsi settimanali di tennis e padel, svolgimento di tornei ed incontri a squadre. La “rete” vista dunque come luogo inclusivo per trasformare il disagio in agio.


Il progetto denominato “Sportivi Sempre” è destinato a favorire, attraverso lo sport, il miglioramento delle condizioni psico-fisiche dei soggetti in esecuzione di pena e il loro reinserimento sociale e lavorativo post carcerario. Tra le attività previste: corsi settimanali di calcio e ginnastica a corpo libero. Lo sport diventa così uno strumento rieducativo e riabilitativo dei detenuti.


Fiabe in movimento” è un progetto che vede nei bambini frequentanti la scuola dell’infanzia come protagonisti assoluti che, esprimendosi in prima persona attraverso il movimento, potranno consolidare le proprie capacità sensoriali, percettive, motorie e sociali. Un metodo innovativo che alterna fiabe, narrazione, gioco e movimento. Tra le attività previste: corsi di motoria in orari curriculari (a scuola) ed extracurriculari (presso i centri sportivi dislocati nel territorio della provincia di Catania).


Il progetto denominato “MiGioAct – mi muovo , gioco, sono attivo” promuove l’accesso all’attività fisica in favore degli over 60, in un’ottica di salute, misurabilità e sostenibilità. Sono previste varie attività tra cui: corsi di ginnastica finalizzata alla salute e benessere e campus sportivi residenziali. La pratica sportiva è vista come uno strumento di prevenzione e cura della propria salute.


Infine, è in corso un progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali condotto in collaborazione con ACLI Catania denominato “P.A.S.S. (Punti di Accesso al Sociale e alla Solidarietà)”, che mira a colmare lo stato di impoverimento, smarrimento e difficoltà aggravate dalla pandemia, ad accedere alle misure di welfare e alle opportunità di promozione sociale.

La rete di partenariato costruita propone misure di intervento a servizio delle famiglie, al fine di garantire pari opportunità e non discriminazione in ambito sportivo. Tra le attività previste: corsi di ginnastica per i genitori e parenti, preparazione atletica finalizzata al calcio per i minori. Sport e Famiglia, dunque, per contribuire allo sviluppo sociale del territorio.


Siamo davvero feliciafferma il presidente provinciale Acli Catania, Ignazio Maugeri di supportare la nostra Comunità, concretamente, con progetti che hanno l’obiettivo di contrastare fenomeni di emarginazione sociale e bullismo. Lo sport è uno strumento educativo, sociale ed il linguaggio sportivo, con la sua universalità, supera qualsiasi barriera e confine: lo sport unisce gli individui e favorisce dialogo e integrazione. Orgogliosi, come associazione, di promuovere e diffondere la cultura sportiva”.


"Siamo particolarmente fieri ha commentato il vicepresidente Us Acli Catania Francesco Del Zoppo - che il nostro impegno si concretizzi in progetti di inclusione sportiva e sociale. Lo sport, oltre ad essere fondamentale strumento di prevenzione e promozione della salute, rappresenta impulso per lo sviluppo individuale e sociale, per questo deve essere accessibile a tutti. Siamo al lavoro, insieme al presidente Franco Tosto, per sfruttare queste opportunità e consentire forme di partecipazione”.





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